Visitare la diga del Vajont significa rivivere uno dei momenti più bui della storia italiana, una tragedia annunciata che poteva e doveva essere evitata. Era il 9 ottobre del 1963 quando un costone del Monte Toc si riversa nel lago artificiale creato dalla diga e l’orrore diventa protagonista spezzando la vita di quasi 2000 persone tra cui moltissimi bambini. In questo articolo entriamo nel territorio del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, per scoprire dove si trova, come arrivare e come visitare la diga tristemente famosa per il disastro di Longarone.
Visitare la diga del Vajont: dove si trova e come arrivare
Al confine tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, immersa nello spettacolare scenario delle Dolomiti è possibile visitare la diga del Vajont, un muro di cemento alto 261m la cui costruzione, tra il 1957 ed il 1960, portò dopo soli 3 anni al disastro di Longarone. Ma dove si trova esattamente? e come è possibile arrivare? …vediamolo subito.
Dove si trova e come arrivare alla diga del Vajont: la mappa
Il modo più pratico per indicarvi dove si trova la diga del vajont è sicuramente una mappa interattiva, che oltre a segnalarvi dove è ubicata la diga, inserendo la località di partenza, vi mostrerà come arrivare.
Raggiungere la diga del Vajont con mezzi propri non è complicato ed accanto al centro informazioni turistiche è presente un’area dove poter parcheggiare. Trattandosi di una strada montana si raccomanda sempre la massima attenzione alla guida.
Visitare la diga del Vajont: come arrivare in Bus
Se non siete automuniti ma volete comunque visitare la diga del Vajont potrete arrivare tramite la linea extraurbana n. 69 (Claut-Longarone-Belluno) della ATAP scendendo alla fermata “Erto-Casso” e proseguendo poi a piedi per poco più di 1 Km.
Come visitare la diga del Vajont: rivivere il disastro di Longarone
Per visitare la diga del Vajont potrete optare per due soluzioni, vediamo quali.
Visitare la diga del Vajont
Avendo a disposizione poco tempo da dedicare a questa bella escursione potreste decidere di partecipare ad una visita guidata della diga, della durata di un’oretta, acquistabile direttamente presso l’ufficio informazioni turistiche situato in loco. Una guida vi racconterà le tematiche che portarono la diga del Vajont ad essere la causa del disastro di Longarone, inoltre sarete accompagnati lungo il coronamento della diga stessa.
Per info su giorni d’apertura/orari/prezzi clicca QUI.

Rivivere il disastro di Longarone visitando i luoghi della memoria
Una validissima alternativa che vi farà davvero rivivere tutti gli eventi che portarono al tragico disastro di Longarone è rappresentata dalla visita dei “Luoghi della memoria“, un’iniziativa della PRO LOCO che tramite una visita guidata vi permetterà non solo di visitare la diga del Vajont ma anche di conoscere tutti i siti di maggior rilievo collegati agli eventi di quel lontano 9 ottobre del 1963. Ciò che rende questa opzione molto interessante e da prendere assolutamente in considerazione sono gli “Informatori della memoria“, un gruppo di guide formato da volontari superstiti della tragedia misto a giovani del luogo.
Per conoscere le date di questi eventi potete rivolgervi alla Pro Loco di Longarone.

Visitare la stupenda cornice delle Dolomiti
Facendo di Longarone la vostra base di partenza, è possibile raggiungere diverse incantevoli mete delle Dolomiti. A tal proposito mi sento di consigliare Booking.com che uso in prima persona.
Quasi tutti ne abbiamo sentito parlare, altri sanno come arrivare e dove si trova, ma solo in pochi sono al corrente dei fatti come sono realmente avvenuti. Visitare la Diga del Vajont ci permette di colmare questa lacuna e rimetterci al passo con il nostro recente passato rivivendo il disastro di Longarone.
9 risposte
Gianluca Barbiero
Un cordiale buongiorno.Vorrei visitare la diga a fine ottobre con un familiare.Arrivando in treno a Longarone vorrei sapere se c”e” qualche mezzo di trasporto che ci puo” accompagnare fino al punto del sito. Vi ringrazio.
Alfredo Cipullo
Buongiorno Gianluca, ho aggiornato l’articolo aggiungendo l’informazione da lei richiesta. Per visitare la diga del Vajont, dalla stazione di Longarone può prendere la linea 69 direzione Claut e scendere alla fermata “Erto-Casso”. Da li dovrà tornare indietro a piedi per poco più di 1 Km. Spero di esserle stato utile.
Nicola
Buona sera,
vorrei sapere se sarebbe possibile arrivare alla base della diga (mi riferisco al lato a valle della stessa). Cordiali Saluti
Alfredo Cipullo
Buongiorno Nicola, purtroppo la parte della diga del Vajont da lei indicata credo non sia accessibile ai non addetti ai lavori.
Happy Travelling 😉
Andrea
buongiorno,
chiedevo se c’erano visite questa settimana è se c’erano posso avere giorni e ore delle visite,
la ringrazio in anticipo disititti saluti.
Alfredo Cipullo
Buongiorno Andrea, purtroppo la pagina delle info non contiene ancora le giornate di visita del 2017. L’unico consiglio che posso darle è quello di provare a chiamare uno dei numeri che può trovare a questo link.
Happy Travelling 😉
Fabio
Buongiorno vorrei sapere se c’è ad ottobre un giorno dove la diga è accessibile sino all interno dove c’erano le cabine di comando ?e gli orari di visita grazie
Alfredo Cipullo
Buongiorno Fabio, a questo link puoi trovare maggiori informazioni riguardanti le visite e le prenotazioni. Happy Travelling ?
Luigi Bertoni
Mi meraviglio del fatto che,per un luogo di notevole interesse storico,turistico e culturale come il Vajont,non vi siano mezzi di trasporto pubblico adeguati e specifici,né enti pubblici o privati che organizzino delle escursioni in collaborazione con le varie strutture recettive.Ho intenzione di trascorrere una breve vacanza a Longarone per visitare questo tristemente famoso sito,per cui ho già scelto l’hotel,ma penso che dovrò rinunciare avendo notato che una volta giunti (in treno) in questo paesino,letteralmente non ci si può più muovere.Non credo che tutto ciò sia utile ad incentivare il turismo.